La stagione volge al termine. Alcuni giocatori sono felici perché è stato un anno trionfale, altri arrabbiati perché hanno giocato poco o non hanno reso secondo le aspettative o il mister non ha dato loro fiducia o, sul più bello, sono stati frenati da un infortunio.
Al termine di un’annata sportiva è importante formularsi le domande giuste, altrimenti si rischia di aggrapparsi a mille alibi e di non imparare nulla dai propri errori. Non dimenticate mai che è proprio il modo in cui si utilizzano gli sbagli la chiave di volta della crescita personale; senza errori sarebbe impossibile diventare uomini migliori.
In primo luogo non è di alcuna utilità chiedersi quanto si è giocato: la domanda giusta è: “come ho giocato quando sono stato chiamato in causa?”. Non conta quanti minuti si è giocato, conta come si sono sfruttati i minuti a disposizione.
Un’altra domanda fondamentale da porre a se stessi è: “cosa ho imparato quest’anno”?
In terzo luogo si fa mente locale sul concetto di miglioramento. In questo senso la domanda principale è: “se all’inizio della stagione valevo 60, ora quanto valgo?”.
E poi, dopo essersi rivolti la domanda sul miglioramento complessivo, analizziamo come procede il miglioramento dei singoli colpi. Poniamo il caso che tu abbia ancora grossi limiti nell’uso del sinistro. Ebbene, la domanda giusta è: “da 0 a 10, quanto sono migliorato con il sinistro?”.
Le domande utili non sono finite. Eccone altre.
Quali errori ho compiuto quest’anno che non rifarò il prossimo?
Come farò ad essere ancora più efficace la prossima stagione?
Dal punto di vista tecnico e tattico, quali nuove aree di miglioramento ho scoperto?
Dal punto di vista mentale, di cosa ho bisogno?
Cosa mi serve per diventare il giocatore che voglio essere?
Nel rapporto con il mister, mi sono comportato in modo adulto e utile o in modo dannoso e inutile?
Ho fatto tutto quello che potevo fare per superare i miei limiti o potevo fare di più? Cosa?
Sono stato un buon compagno di squadra e ho contribuito a rafforzare il gruppo? In cosa potevo essere un compagno migliore?
Quali sono i prossimi step che dovrò compiere per raggiungere il mio obiettivo di carriera?
In estrema sintesi: se per misurare la tua stagione ti limiti a presenze e gol, sei fuori strada. Presenze e gol sono un indicatore parziale della tua stagione. Chiediti se sei diventato un giocatore più forte, tutto il resto verrà da sé.