Occupati solo di ciò che dipende da te

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Occupati solo di ciò che dipende da te

Calcio,_bambini

Qualche giorno fa un calciatore che seguo da due anni mi ha scritto una bellissima mail. Vi invito a leggerla. Credo che possa essere un ottimo esempio per tutti i ragazzi che giocano a pallone. Che si tratti di Serie A o di Eccellenza, infatti, il meccanismo mentale vincente è sempre lo stesso: “occuparsi e lavorare soltanto su ciò che dipende da noi”.

 

“Di che cosa ho ancora bisogno a livello mentale? Questa domanda penso sia una scoperta continua ogni giorno. Oggi credo di sapere come devo sentirmi per esprimere il miglior me stesso possibile, ma il miglioramento mentale è sempre in continua evoluzione. Senz’altro so che devo sempre restare dentro al presente non facendomi influenzare da ciò che non dipende da me. Io so, e ne ho avuto la prova, che quando penso solo ed esclusivamente a vincere e quando la mia mente è rivolta a come fare per trovare una strada per essere decisivo, senza pensare a nient’altro, lì riesco ad esprimere il miglior me stesso possibile. Quando esprimo il massimo di quello che sono mi diverto mentre gioco, mi diverto in modo serio ma vivo tutto con entusiasmo e passione, non vedendo l’ora di avere il pallone tra i piedi. Altra cosa importante è mantenere l’equilibrio in ogni situazione non disperdendo energie inutili e non facendosi mai prendere dal nervosismo. Il calcio per essere giocato nel modo migliore, come scrivi tu nel tuo libro, è gioia e voglia di divertirsi!

Io quando gioco alla grande lo so già prima di entrare in campo, anzi, lo so già durante gli allenamenti della settimana. Giocare al TOP non vuol dire essere perfetti ma significa accettare i propri errori e farsi scivolare addosso tutto. La mia versione migliore la esprimo quando so ciò che voglio io, non quando penso a quello che gli altri si aspettano da me. Torniamo sempre lì: quando si dà spazio al pensiero di cosa gli altri pensano di te, hai già perso in partenza. Non mettono tutti d’accordo marziani come Cristiano Ronaldo o Messi; potrei piacere a tutti io?! No! E chissenefrega! E’ un problema loro, non mio…Sono certo che pensarla così faccia la differenza in tanti ambiti della vita”.

Marco Cassardo
Marco Cassardo
è scrittore e mental coach dei calciatori. Si è formato in Coaching e Programmazione Neurolinguistca (PNL) conseguendo i titoli di Coach Certificato ICF (International Coach Federation) e Master Practitioner in PNL. Ha scritto il saggio sportivo "Belli e dannati" (Limina, 1998, 2003) e tre romanzi: "Va a finire che nevica" (Cairo 2007), "Mi manca il rosso" (Cairo 2009),"Un uomo allegro" (Miraviglia Editore, 2014). Nel marzo 2016 è uscito il suo libro dedicato all'allenamento mentale dei calciatori: "Campioni si diventa" (Cairo).

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