Perdonatemi: per una volta non parlo dei miei splendidi calciatori ma festeggio me stesso perché, come spesso scrivo, i successi vanno celebrati. Stamattina ho discusso la tesi alla Suism di Torino (Struttura Universitaria di Igiene e Scienze Motorie) e ho conseguito il titolo di Esperto in Psicologia dello Sport rilasciatomi dall’Universita’ degli Studi di Torino. Non si molla di un centimetro: anche a 53 anni la filosofia orientale del “kaizen” (miglioramento continuo) va applicata e fatta propria. Come si fa ad incitare i propri calciatori ad andare oltre i limiti se non si è i primi a dare l’esempio? Il mio ringraziamento più grande va proprio a loro, i calciatori che assisto ed ho assistito…. Leo, Ciccio, Marcolino, Big George, Simon, Superpippo, Albertone, Tigre, Razzo, Luca, Daniele, solo per citare quelli con cui lavoro da più anni. Senza la loro presenza non credo avrei avuto la motivazione di rimettermi in ballo a distanza di 28 anni dalla laurea. E che questa “piccola impresa” sia di insegnamento a mia figlia Lidia Cassardo: non e’ mai troppo tardi, dipende tutto da noi, capitani della nostra anima