Lo scorso weekend sono ripartiti i campionati di Serie B e Serie C, la settimana prima ha preso il via la Serie A e domenica prossima sarà la volta del campionato di Serie D.
Voglio raccontarvi la storia di Luca Mora, la storia meravigliosa di un centrocampista con il vizio del gol.
Luca è del maggio 1988. Fino ai 27 anni una normalissima carriera tra Serie D e C2 con le maglie di Castellarano, Crociati Noceto e Alessandria. Poi, nel 2015-2016, la chiamata della Spal. E’ il treno giusto, è l’autostrada che porta dritto al sogno: prima vince il campionato di Lega Pro con 30 presenze e 5 reti; poi vince il campionato di B con 35 presenze e 7 reti. Sì, è tutto vero, ora gioca in Serie A ed è il capitano della Spal, quattro punti nelle prime due giornate. Sentite cosa ha recentemente dichiarato al Corriere della Sera: “Abbiamo vinto due campionati perché eravamo felici. Direi che lottare per salire in A e lottare per salvarsi, alla fine, non sono una cosa così diversa: dobbiamo essere felici di esserci, di poter dimostrare il nostro valore. Ho tanta voglia di confrontarmi con i campioni, senza paura e con tanto rispetto. A sedici anni quelli più grandi che mi trovavo di fronte in prima categoria mi facevano lo stesso effetto: avevo molto da imparare. Non è cambiato nulla. Continuo ad avere molto da imparare”.
Capito come funziona? In prima categoria come in Serie A il segreto è quello che gli orientali chiamano “Kaizen”, l’arte del miglioramento continuo. Per avere successo, è necessario porsi sempre e comunque nella prospettiva dello “studente a vita”. Fai tuo questo principio: sarai già a metà dell’opera.